Antigua e Barbuda, la Storia
I primi abitanti che si stanziarono su Antigua e Barbuda dando vita a comunità agricole
erano indios arawak.
Nel 1200 d.C. però gli arawak furono cacciati dai caribi, che si servirono delle
due isole come basi per le loro incursioni senza stabilirvisi in modo permanente.
Colombo avvistò Antigua nel 1493 e le diede questo nome in memoria di una chiesa di
Siviglia, Santa Maria Antiqua de Sevilla.
Nel 1632 venne colonizzata dai britannici che si insediarono a Parham sul lato orientale
dell'isola, e iniziarono a coltivare tabacco e indaco, ma dopo qualche tempo
l'eccesso di produzione di queste coltivazioni causò una saturazione del mercato e i
prezzi crollarono.
Nel 1674, con l'introduzione della coltivazione della canna da zucchero da parte di
Sir Christopher Codrington, si sviluppò un'economia basata solo ed esclusivamente
su questa attività; per incrementare la produzione di zucchero furono anche importanti
degli schiavi dall'Africa e le valli del centro furono disboscate per essere sostituite
dalle piantagioni.
La ricchezza di Antigua spinse gli inglesi a costruire delle fortificazioni intorno
all'isola rendendola una delle basi più sicure di tutti i Caraibi. Nonostante ciò, i
militari non riuscirono a controllare la stabilità economica dell'isola e nei primi anni
dell'Ottocento il prezzo dello zucchero iniziò a calare.
La situazione peggiorò anche a causa dell'abolizione della schiavitù nel 1834.
Le terre delle ex piantagioni di Antigua non furono assegnate agli ex schiavi come in
altre isole dei Caraibi ma mantenute sotto il controllo di un piccolo numero di
proprietari terrieri.
In questo modo però la situazione della popolazione locale peggiorò e molti ex schiavi
abbandonarono le loro case nelle piantagioni per trasferirsi nelle baraccopoli delle
città, altri invece si stabilirono in terreni di proprietà della chiesa.
L'economia dell'isola si perfezionò nuovamente grazie al boom edilizio legato alla
costruzione di edifici militari durante la seconda guerra mondiale e lo sviluppo
postbellico del turismo.
Nel 1967, dopo più di trecento anni di dominazione coloniale, Antigua acquisì una forma
di autogoverno e divenne stato indipendente nell'ambito del Commonwealth. Il paese
ottenne la completa indipendenza nel 1981.
Nel 1995, Antigua e Barbuda dovettero fare i conti con gli ingenti danni causati dal
ciclone Luis; basti pensare che tutti gli alberghi di Barbuda furono danneggiati,
fu distrutta oltre la metà delle abitazioni e molti degli edifici pubblici,
tra cui le scuole e l'ospedale, rimasero pericolanti.
Nel 1997, il primo ministro di Antigua e Barbuda, Lester Bird, ha annunciato che su un
gruppo di isole al largo della costa nordorientale di Antigua, è stato prevista la
costruzione di un albergo di mille camere, un terreno da golf a diciotto buche e un
casinò di livello internazionale, questo progetto venne denominato Guiana Island
Development Project.
In anni più recenti, Antigua ha dato ospitalità a circa tremila abitanti di Montserrat,
che lasciarono l'isola quando questa fu evacuata a seguito dell'esplosione del
vulcano Soufriere Hills.
Nel 2004 con la sconfitta alle elezioni del primo ministro Lester Bird si è messo fine
alla più che ventennale leadership della famiglia Bird. Il partito United Progressive,
guidato da Baldwin Spencer, andò al governo.
Nello stesso anno, il governo manifestò l'intenzione di revocare il Guiana Island
Development Project.
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