Dominica, geografia ed ambiente
Sull'isola si ergono le più alte vette dei Caraibi, che raggiungono l'apice nel
Morne Diablotin (1450m). La presenza dei rilievi favorisce le precipitazioni,
le quali alimentano più di duecento fiumi e torrenti che scorrono nelle numerose valli,
molti dei quali nella loro corsa verso il mare incontrano ripide scogliere formando
spettacolari cascate.
Sull'isola sono state avvistate più di centosessanta specie di uccelli, di cui
cinquantanove nidificano sull'isola tra cui ricordiamo due specie di pappagalli
endemiche.
L'uccello nazionale di Dominica è il Sisserou (Amazona imperialis), chiamato anche
pappagallo imperiale. Dominica accoglie anche grandi rane, lucertole, tredici specie
di pipistrelli, cinquantacinque specie di farfalle, il boa constrictor e quattro altri
tipi di serpenti dei quali nessuno velenoso.
L'isola è famosa soprattutto per la sua vasta foresta pluviale, ma presenta anche una
vegetazione varia che comprende cespugli d'alta quota, zone di macchia, foreste di
sempreverde, zone di vegetazione di origine lavica, foreste nebbiose e boschi.
L'albero più diffuso sull'isola è il gigantesco gommier (albero della gomma),
utilizzato per costruire le piroghe.
Nel mese di gennaio la temperatura media oscilla intorno ai 29°C mentre le medie
oscillano intorno ai 20°C. Mentre a luglio la massima sale a 32°C e la minima non
è mai al di sotto dei 22°C.
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