Dominica, cosa visitare
Roseau
Roseau pur essendo la capitale più povera della regione caraibica è una delle
città più curate. Lungo le strade, quotidianamente spazzate, si allineano vecchi
edifici in pietra a cui fanno da sfondo le verdeggianti montagne.
Il lungomare, danneggiato dall'uragano David nel 1976, è stato ristrutturato e
comprende oltre a una bella passeggiata anche un pontile per le navi da crociera.
Se si percorrono le strade della periferia della città, sembra di tornare indietro
di un centinaio di anni, mentre se si visita il centro della stessa non si vedono
altro che moderni edifici in cemento.
Un'immagine dell'aspetto del passato coloniale di Dominica si trova sulla piazza del
Vecchio Mercato, un tempo adibito al commercio degli schiavi, dove un monumento di
ferro battuto in stile vittoriano indica i luoghi dove avveniva la vendita all'asta
degli schiavi.
Consigliamo di visitare il Dominican Museum dove è allestita una mostra
interessante sulla storia della tratta degli schiavi e sulla cultura creola e amerindia.
Tra i diversi luoghi di interesse della città, segnaliamo l'antica cattedrale cattolica,
il giardino botanico, la chiesa anglicana e la biblioteca, aperta nel 1905 grazie alla
generosa donazione del filantropo americano Andrew Carnegie.
Cabrits
Cabrits National Park è famoso per aver ospitato il Fort Shirley,
una grande fortezza di guarnigione britannica del XVIII secolo, che un tempo
ospitava seicento soldati. Le rovine del forte sono state solo in parte ricostruite,
mentre gran parte delle antiche pietre sono abbandonate nella fitta vegetazione
della giungla. Il parco comprende la penisola, la costa circostante e le scogliere
coralline, oltre alla più vasta palude dell'isola.
Riserva dei caribi
La riserva dei caribi ospita alcuni dei tremila indiani caribi che in passato
abitavano sull'isola. Nel XVII secolo, a causa delle epidemie portate dai coloni,
il numero degli indigeni scese a poche centinaia.
Nonostante ciò, ebbero una sorte migliore dei caribi di altre isole, che furono praticamente sterminati.
I superstiti furono radunati in una piccola ?riserva?, che però nel corso dei secoli
ha perso un po' della sua specificità culturale.
La Riserva è una zona rurale, con coltivazioni di banane, alberi del pane ed eliconie.
Le abitazioni sono in legno e rispecchiano lo stile tradizionale su palafitte fatte di
tronchi d'albero. Il più grande insediamento del territorio è Salybia,
dove si trova anche il principale luogo di interesse, L'Escalier Tête Chien,
una colata lavica dalla forma di scala che sorge dai flutti tumultuosi dell'oceano.
Vista dai caribi come l'incarnazione di un boa constrictor,
ha un ruolo importante per questo popolo e compare in molte delle sue leggende.
Zona del Fiume Layou
Il fiume più lungo dell'isola è il Layou, che sfocia nel mare, a sud di St Joseph,
al centro della costa occidentale. St Joseph è un tranquillo villaggio di pescatori
che si erge sul pendio sovrastante una spiaggia di sabbia nera.
Il fiume Layou scorre in una regione rurale, caratterizzata da canne di bambù a fior
d'acqua, e banani e palme da cocco sul ciglio delle strade. Quando non è in piena,
le sue acque sono ideali per fare un bagno.
Portsmouth
La seconda città più grande di Dominica è Portsmouth,
situata sulle rive della Prince Rupert Bay. Colombo vi sbarcò nel 1504,
in occasione del suo quarto viaggio nel Nuovo Mondo.
Al centro di Portsmouth non vi sono molte attrattive turistiche ma meritano di
essere quantomeno osservate sia il monumento dedicato a Lord Cathcart "che morì al
largo di Dominica nel 1741" e sia la fila di relitti di navi radunati nell'acqua
bassa dietro alla stazione di polizia.
Morne Trois Pitons National Park
Questo parco nazionale, che si estende su 17.000 acri, occupa la parte meridionale
dell'isola e comprende l'entroterra vulcanico dove si trovano i siti più selvaggi di
Dominica.
Gran parte del parco è ricoperto da foresta pluviale che va dalla giungla impenetrabile,
con grandi alberi di gomma, alla vegetazione bassa della foresta tropicale, tipica dei
pendii prossimi alla cima del Morne Trois Piton (1365m).
All'estremità settentrionale del parco si trova l'Emerald Pool (Stagno di Smeraldo),
raggiungibile percorrendo la strada che da Canefield porta a Castle Bruce.
L'escursione più bella del parco è quella che porta a Boiling Lake (Lago Bollente),
largo 63 m, che secondo i geologi non è altro che una fumarola sommersa, una crepa
nel terreno, dal quale scaturiscono gas che esalano dalla lava fluida sottostante.
Scotts Head
Scotts Head, un paesino di pescatori che conta non più di ottocento abitanti,
è immerso in un bellissimo paesaggio situato lungo la linea costiera di Soufrière Bay.
Questo paesino è in realtà una piattaforma sottomarina corallina con acque poco
profonde che si trasforma all' improvviso in un precipizio di oltre 50 m di profondità,
la cui parete è ricoperta da spugne tubolari e coralli ed è un luogo ideale per le
immersioni.
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