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Martinica, cosa visitare


Fort-de-France
Nonostante sia la città più cosmopolita delle Antille francesi, gran parte del suo fascino lo deve al paesaggio naturale ai margini della Baie des Flamands sullo sfondo dei Pitons du Carnet.
Il centro della città è La Savane, un ampio parco con fontane e alte palme, dove annualmente vengono organizzati i concerti all'aperto.
Gli interessanti edifici di Fort-de-France abbracciano la Bibliothèque Schoelcher, un'elaborata struttura con una cupola in stile bizantino.
Questa fu progettata dall'architetto Henri Pick e costruita a Parigi per l'Esposizione Internazionale del 1889; successivamente fu smantellata e inviata a Fort-de-France. Un'altra creazione di Pick è la Cathedrale di Saint-Louis, risalente al 1895 caratterizzata da pregevoli vetrate istoriate e un massiccio organo.
Altri luoghi di grande interesse architettonico sono il Palais de Justice, un tribunale neoclassico del 1906 la cui struttura lo fa apparire simile ad una stazione ferroviaria francese; il Musee Departemental d'Archeologie, che espone oggetti relativi al passato amerindio dell'isola; e l'Aquarium de la Martinique, che riproduce l'habitat di un fiume

Saint-Pierre
Anticamente denominata la 'Piccola Parigi delle Antille', vive attualmente nel ricordo del suo passato cosmopolita e del vicino vulcano tuttora attivo che la distrusse circa un secolo fa.
Malgrado il disastro causato dall'eruzione del vulcano, la popolazione della Martinica si impegnò subito dopo la catastrofe a ricostruire la città; ciò spiega perché gran parte di Saint-Pierre, con i suoi balconi in ferro battuto e le porte a imposte, mantiene un'atmosfera fin-de-siècle. Il Musée Vulcanologique espone alcuni reperti risalenti all'eruzione del 1902, come il riso pietrificato e una massa di chiodi fusi.
A sud della città, la lunga spiaggia Anse Turin ospita il Musee Paul Gauguin, uno dei grandi pittori post-impressionisti. Al suo interno sono conservati oggetti, lettere e riproduzioni delle opere di Gauguin, tra cui Bord de Mer I e L'Anse Turin, che furono dipinti nella vicina spiaggia nel 1887.

La Route de la Trace
E' una pista tracciata dai gesuiti del XVII secolo nelle montagne a nord di Fort-de-France. Attraversa una foresta pluviale con alte felci, colline coperte di anturi e fitte macchie di bambù, risalendo poi il fianco orientale dei picchi vulcanici dei Pitons du Carbet. Di poco distante dalla capitale si trova la chiesa di Balata, una riproduzione più piccola della basilica del Sacré Coeur di Parigi. Da questa chiesa si vedono Fort-de-France e la località turistica di Pointe du Bout.

Les Salines
La migliore spiaggia della Martinica è Les Salines, il cui clima la rende soleggiata quasi tutto l'anno a dispetto delle altre parti dell'isola.
Questa spiaggia deve il suo nome all' Etang des Salines, il grande lago salato alle sue spalle. Si ricorda che all'estremità sud-orientale della spiaggia vi sono degli alberi velenosi di mancinella.

Sainte-Marie
Uno degli elementi fondamentali della storia e della cultura martinicana è il rum.
Lavorando le grandi quantità di zucchero che vengono prodotte sull'isola, si ottiene molta melassa, che tende a diventare rum se la si lascia decantare a sufficienza.
Merita di essere visitato il Musée du Rhum, a nord di Sainte-Marie presso la distilleria della Piantagione di Saint-James.
Sono esposti macchinari a vapore per la raffinazione dello zucchero, alambicchi per il rum e attrezzi per la frantumazione della canna da zucchero.
C'è anche una sala per le degustazioni, dove si possono assaggiare i vari tipi di rum.
Non molto lontano da Sainte-Marie si trova Fond Saint-Jacques, il luogo dove un tempo si ergeva un monastero domenicano e una piantagione del 1660. Fu qui che un frate domenicano mise a punto il moderno processo di distillazione del rum. Della struttura si conservano intatte: la cappella, il mulino, i bacini di distillazione, i locali per la bollitura e lo zuccherificio.

Anse Céron
Nei pressi di Saint-Pierre vi è la splendida spiaggia dalla sabbia nera di Anse Céron, situata in una zona selvaggia che ricorda una giungla.
Malgrado la sua posizione, la spiaggia ha docce, servizi igienici, tavoli da picnic e un bar. Una ripida strada prosegue oltre la spiaggia fino a raggiungere l'inizio di un sentiero di 20km che va verso nord fino a Grand Rivière

Grand Rivière
E' un villaggio di pescatori suggestivamente sovrastato da alte scogliere. A sud il panorama è dominato dall'aspro profilo del Mont Pelée, mentre guardando verso nord si vede bene la vicina isola di Dominica.
In prossimità del mare si trovano un mercato ittico e pescherecci.
All' estremità occidentale della città le acque sono adatte per praticare il surf.
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