CARAIBI

SINT EUSTATIUS
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Sint Eustatius


Questa tranquilla isoletta che occupa una superficie di soli 30 km2, è conosciuta anche con il nome di Statia abbreviazione di Sant'Anastasia, nome che venne dato all'isola da Cristoforo Colombo quando l'avvistò.
Pur essendo così piccolo quest'isola ha una lunga storia ricca di avvenimenti dei quali gran parte sono nascosti sott'acqua, sul fondo del mare dove giacciono i relitti di oltre 200 navi affondate al largo delle sue coste.
Tra il XVII e il XVIII secolo l'isola era uno dei tre centri più ricchi dei Caraibi per il commercio, la schiavitù e il contrabbando.
I suoi magazzini erano ricolmi di stoffe, oro, argento, spezie, zucchero, rum e armi da fuoco che venivano conservate e poi prese da galeoni provenienti dall'Europa e dall'America.
Oggi la maggior parte di questo galeoni riposano nel Parco Marino che è stato costruito di recente al fine di proteggere la vita marina e i manufatti di interesse storico.
Attualmente Sint Eustatius è una delle destinazioni più trascurate delle Isole Leeward sia perché mancano delle spiagge magnifiche e sia perché è culturalmente indietro rispetto alle altre isole caraibiche.
Uno degli sport privilegiati sull'isola è la caccia al granchio di terra che viene praticato alla luce delle torce nel cratere del vulcano spento Quill.
I visitatori appassionati di immersione possono visitare i trentatrè siti inviolati dove si possono osservare le barriere coralline, le pareti sottomarine a picco, canyon e relitti di navi naufragate vecchie e nuove.
Per gli amanti delle passeggiate sono disponibili molti percorsi, uno dei quali arriva fino alla bocca del vulcano inattivo dell'isola, il Quill, e va giù fin dentro il cratere, dove si trova una foresta pluviale.
La capitale dell'isola è Oranjestad che conserva ciò che è rimasto dell' Emporio dei Caraibi Orientali, protetto da ben diciannove fortezze costiere uno dei quali è tutt'ora visibile.
Tra le altre attrattive rintracciamo un museo, una vecchia chiesa riformata olandese e le rovine della seconda sinagoga più antica delle Americhe.
Sint Eustatius ha dei saldi legami con l'America. Infatti nel 1776 l'isola fu la prima nazione al mondo a riconoscere la neonata Repubblica degli Stati Uniti d'America.
Nel 1781 questo evento scatenò rancore da parte degli inglesi fino a tal punto che l'Inghilterra mandò una flotta della marina reale inglese che una volta giunta sull'isola utilizzò la bandiera olandese della stessa attirare e depredare degli ignari mercanti.
Oggi l'isola è molto più tranquilla e offre ai suoi visitatori una calma ed una beatitudine che contrasta nettamente con il suo burrascoso passato.
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