Turks e Caicos, la Storia
Gli indiani taíno furono i primi abitanti delle isole, le cui tracce sono rintracciabili
negli utensili e in un campo per il gioco della palla. Le isole Turks e Caicos furono le
prime terre che Colombo toccò quando sbarcò per la prima volta nel Nuovo Mondo,
esattamente nel 1492.
Il punto esatto dove Colombo toccò terra il 16 ottobre è Malcolm Roads, prima di Northwest
Point a Providenciales. Gli esperti, però, non approvano questa ipotesi.
In ogni modo l?arrivo degli europei nell?arcipelago sancì la fine dei taínos che furono
deportati come schiavi, uccisi o decimati dalle malattie portate dagli occidentali verso
la metà del XVI secolo.
Nei secoli successivi le isole furono contese tra Francia, Spagna e Inghilterra, e infine
assegnate alla Gran Bretagna. Nonostante ci fossero state delle intense dispute coloniali
queste terre furono escluse dalle principali rotte commerciali, dato che non possedeva né
oro e né ancoraggi decenti.
La conseguenza di questo è che l?arcipelago rimase disabitato fino al 1678, quando un gruppo
di coloni delle Bermuda vi si insediò avviando l?estrazione del sale e lo sfruttamento del
legname. Per poter creare le salinas, però, i mercanti del sale dovettero disboscare tutti
i terreni. Questo prodotto veniva principalmente acquistato dalle industrie produttrici di
merluzzo in scatola del New England e delle Province Marittime del Canada.
Il tenore di vita dei coloni delle Bermuda era agiata tale da attirare l?attenzione degli
spagnoli e poi del governo delle Bahamas che nel 1766 finì per estendere la propria
giurisdizione su tutto l?arcipelago.
Turks e Caicos subì la stessa sorte delle altre isole caraibiche per quanto riguarda
l?attacco da parte dei pirati che depredavano tutto ciò che trovavano lungo il loro cammino.
Le loro razzie però provocarono l?intervento della Francia che nel periodo compreso tra il
1778 e il 1783 occupò l?arcipelago.
In seguito alla guerra d?indipendenza americana sull?isola giunsero i lealisti delle colonie,
che fondarono le piantagioni di cotone. Questa attività però ebbe breve durata; infatti nel
1820 la coltivazione del cotone era già in crisi, e la maggioranza dei coltivatori si era
trasferita altrove. Gli schiavi che furono lasciati in queste terre dai loro padroni
diventarono nell?arco di poco tempo dei veri e propri raccoglitori di sale.
Nel 1799 le isole entrarono formalmente a far parte delle Bahamas, ma solo nel 1848
riuscirono ad ottenere l?autogoverno sotto il controllo del governatore della Giamaica.
Nel 1872 l?arcipelago venne annesso alla Giamaica, alla quale resterà unito fino al 1962,
quando ritornerà nuovamente sotto la supervisione delle Bahamas; nel 1973 invece divenne
una Colonia della Corona, indipendente dalla Gran Bretagna.
La storia dell?arcipelago negli ultimi cinque decenni è priva di avvenimenti degni di nota,
e questo velo di oblio è stato sollevato soltanto quando il governo inglese ha affittato dei
terreni, costruendovi una piccola pista di atterraggio per i propri velivoli privati e un
ancoraggio per i propri yacht. Nel contempo, il conte Ferdinand Czernin, figlio dell?ultimo
primo ministro dell?impero austro-ungarico, è riuscito a rintracciare un minuscolo puntino
sulla carta chiamato Pine Cay, per il quale ha progettato un resort balneare, che dopo la sua
morte è diventato un esclusivo villaggio Meridian Club. Dopo l?inaugurazione del Club Med,
Turks e Caicos sono salite alla ribalta come meta turistica.
Nel gennaio 1996 tra il governatore dell?arcipelago e gli abitanti sorsero delle tensioni
legate alla corruzione e al traffico di droga.
Il governatore infatti avanzò l?ipotesi che il governo e la corruzione della polizia
avessero trasformato le isole in un paradiso per i trafficanti di droga, e quando tali
commenti sono stati citati dalla stampa, i suoi detrattori lo hanno accusato di allontanare
gli investimenti dal paese.
Nell?aprile 1996 il governo inglese ha inviato la nave da guerra Brave a controllare la costa
di Turks e Caicos, facendovi sbarcare una squadra di poliziotti sottoposti a uno speciale
addestramento.
Quando alla fine degli anni '90, Turks e Caicos divennero delle principali basi del traffico
di stupefacenti e di riciclaggio di denaro sporco, il governo britannico cominciò ad essere
più pressante, nel tentativo di risanare la situazione. In questo periodo si assistette anche
alla decriminalizzazione dell'omosessualità nonché all?estensione della cittadinanza
britannica agli abitanti dell'isola e all?abolizione della pena di morte.
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